La mia storia...
Dopo qualche lavoretto estemporaneo nel 1972 conosco per la prima volta il mondo dei "calcolatori", come si diceva all'epoca. Dopo un piccolo test mi assumono in una delle tante aziende del gruppo Fiat come "operatore"chi si occupa di far funzionare un calcolatore. A quei tempi i computer erano macchine di grandi dimensioni intorno cui ruotavano numerosi ruoli: i programmatorichi progetta le istruzioni che compongono il programma che scrivevano i loro programmi con carta e penna su fogli quadrettati, le perforatricioperatrici che producono le schede perforate che usando una speciale macchina dattilograficache come le dattilografe battevano a macchina le istruzioni da quei fogli ma producendo schede perforaterettangoli di cartoncino su cui vengono praticati dei fori in posizioni specifiche per indicare cifre, lettere e altri simboli e non fogli stampati, gli operatori che si occupavano di introdurre tali schede nel calcolatore e gestire i nastri magneticibobine di nastro magnetico su cui vengono memorizzati i dati che vengono letti o memorizzati da un programma su cui erano memorizzati i dati.
Dopo qualche mese come operatore e dopo aver seguito un corso di programmazione (linguaggio Cobol) vengo promosso a programmatore, ruolo che ricoprirò fino a fine 1974, quando mi licenzio dalla Fiat per trasferirmi nuovamente nel mio paese natale, Monfalcone. Qui rimango pochi mesi per ritornare quindi a Torino, assunto da una piccola software-house nata da poco più di un anno, Formula.
In questa nuova realtà resterò per oltre 25 anni, occupando ruoli via via più interessanti. Inizio come consulente presso alcuni grandi clienti, passo quindi a occuparmi dell'assistenza telefonica sui prodotti commercializzati in Italia per i quali Formula ha l'esclusiva. Siamo ancora in un periodo precedente all'avvento dei personal computer, i software che Formula vende richiedono grandi sistemi. Ma l'evoluzione continua e l'azienda cresce, a un certo punto viene acquistato un mainframe per usarlo internamente e per sviluppare un sistema di contabilità tutto nostro per svincolarci un po' dai legami con la società americana che rappresentiamo, anche in vista di possibili cambi nelle loro politiche commerciali. Io divento il responsabile del mainframe e di altri sistemi al contorno. Poi arrivano i personal computer nelle aziende e il nostro software si evolve per usarli.
Passano gli anni, l'azienda ottiene la quotazione in borsa, e dalla decina o poco più di persone che ci lavoravano quando io sono entrato la crescita ci ha portato a oltre 700 dipendenti, sparsi su una decina di sedi in tutto Italia, Torino dov'è nata ma anche Milano, Roma, Firenze, Bari, ecc.
Nel 1998 prendo una decisione importante, mi licenzio da Formula, anche se ancora per qualche mese collaborerò per chiudere alcuni progetti avviati, e finalmente apro una mia attività autonoma, con un socio (un mio nipote che sta studiando informatica), e comincia la seconda parte della storia: per una decina d'anni sviluppo software specifico per piccole aziende e fornisco servizi di vendita pc, installazione e assistenza, per proseguire poi con lo sviluppo di siti web.
Dopo sei anni di lavoro insieme, a causa di opinioni diverse su come gestire i clienti e il lavoro il socio lascia la società e mi ritrovo a continuare da solo, ma tutto procede.
Finalmente nel 2010 arriva il momento per andare in pensione, e chiudere la società. Tuttavia continuo a dare il mio aiuto specialistico a parenti e amici, ormai la tecnologia con computer e smartphone è talmente entrata nel nostro quotidiano che tutti hanno un gran bisogno di esperti. E così io continuo a divertirmi con questi "giochini" come ho avuto la fortuna di fare per quasi tutta la mia carriera lavorativa.